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Luogosanto (SS)
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Descrizione
Luogosanto è un piccolo antico borgo immerso in un bosco nel cuore della Gallura.
Il suo nome è la traduzione italiana del sardo gallurese Locusantu e deriva dalla presenza di un eremo protocristiano, un santuario mariano, un convento francescano e venti chiese campestri.
Ma la sua origine è ancora più antica, come testimoniano le strutture nuragiche che si possono ammirare sul monte granitico che protegge le case dal vento di maestrale.
Luogosanto ha avuto un ruolo di rilievo anche durante il medioevo e ne sono prova i resti di castelli, ville e chiese sparsi nel suo vasto territorio.
Il paese si distende attorno alla basilica di Nostra Signora di Locusantu e al circostante centro storico su tre quartieri dalla tipica architettura gallurese caratterizzata dall’uso del granito a vista.
Lo circonda un movimentato paesaggio di grande fascino e valore culturale e naturale, ricco di boschi di lecci, sughere, olivastri, macchia mediterranea e poi vigneti e pascoli, inframmezzati da monumentali formazioni rocciose scolpite dalla natura e punteggiati da 200 vecchi stazzi, le tradizionali abitazioni agro-pastorali che organizzano l’economia della Gallura interna.
Luogosanto è Città Mariana, Città del Vino e fa parte dei circuiti della Rete Destinazioni di Pellegrinaggio Sardegna, del Sistema Museale Diocesano, di Sardegna Isola del Romanico, Borghi dello Spirito, Luoghi Francescani in Sardegna, GalluraGo, Il Borghista, Sardegna Virtual Archaeology e Gallura In Movimento.
Luogosanto offre a ogni buon viaggiatore un rifugio ideale per ritemprarsi a contatto con una natura forte e docile, una cultura fiera e ospitale.
La sua posizione strategica permette di raggiungere in mezzora d’automobile tutte le rinomate spiagge di Aglientu, Arzachena, Palau, Santa Teresa e Trinità, ma anche i monti e la città di Tempio Pausania.
Il suo stesso territorio comunale può regalare un’intera settimana d’esperienze emozionanti, motivo per cui è una tappa imprescindibile anche per chi soggiorna sulla costa e voglia conoscere la Gallura interna. Il clima mite, la presenza di diverse strutture ricettive e di ristoro, associazioni e aziende di servizi turistici, culturali e commerciali rendono gradevole e vario il viaggio in tutte le stagioni dell’anno.
Ma il periodo più ricco di eventi è sicuramente la prima metà di settembre, periodo in cui si svolge la Festa Manna di Gaddura, una grande festa religiosa, arcaica e popolare, che da otto secoli riunisce i fedeli e le genti della Gallura attorno al santuario della Madonna di Locusantu per quindici giorni di riti e spettacoli, gioia e devozione. Durante l'estate non mancano gli eventi più seguiti dai residenti e dai turisti, come la notte bianca Passizendi in Locusantu, la trebbiatura tradizionale L'Aglióla Gaddurésa, la Festa di Santu Chilgu (San Quirico), la Sagra del Cinghiale e dei Cjusoni (gli gnocchi galluresi), la manifestazione enologica dedicata la Vermentino di Gallura DOCG Calici diVini, il palio equestre notturno Lu Palu di la Stélla, e tanti altri.
Nelle mezze stagioni abbondano invece le feste campestri e il territorio offre tante possibilità di esperienze all'aria aperta. Luogosanto è infatti una meta ideale per gli amanti del viaggio attivo e sostenibile: si possono praticare l’escursionismo a piedi, in bicicletta, a cavallo, il bouldering e il canoeing, ma anche, più semplicemente, fare delle passeggiate tra gli stazzi per osservare specie botaniche e faunistiche o raccogliere asparagi e funghi.
Chi preferisce la quiete e il raccoglimento dei luoghi sacri dell’uomo e della natura può visitare liberamente la basilica-santuario, le altre due chiese urbane, l’eremo di San Trano, il museo dell’ex convento francescano, venti chiese campestri e sette affascinanti ruderi, tutti immersi in meravigliosi contesti paesaggistici o comunque vicini a parchi e monumenti naturali come la sughera secolare di Crisciuleddu e il parco della sorgente de La Filetta; e non mancano i parchi forestali, gli orti botanici, le fontane, i punti panoramici; inoltre si possono visitare aziende agricole come erboristerie, vigneti, orti, stazzi e caseifici, e un laboratorio di ceramica.
Gli appassionati di archeologia scopriranno a Luogosanto non solo le immancabili tracce della grandiosa civiltà nuragica (da non perdere la “capanna delle riunioni” di Monti Casteddu) e del neolitico (i tafoni abitati e funerari), ma soprattutto la maggiore concentrazione di resti medievali della Gallura: il Castello di Balajana, il Palazzo di Baldu e le architetture religiose.
Viaggiare, si sa, stimola l’appetito! A Luogosanto lo si può soddisfare degnamente gustando le sue specialità eno-gastronomiche con un tipico pasto gallurese a base di pasta fresca (cjusoni e pulilgioni, tipici nella variante leggermente dolce) condita coi sughi della tradizione (anche vegetariani), oppure con la suppa cuata (nota come “zuppa gallurese”), i salumi e gli arrosti di carne d’allevamento o cacciagione (soprattutto di cinghiale), i formaggi (tipici quelli freschi di latte vaccino), il tutto annaffiato di Vermentino di Gallura Superiore DOCG o dei rossi delle cantine locali, concludendo con i dolci tradizionali (siati, cucciuleddi, papassini, acciuledd’e meli) e un sorso di liquore di mirto.
Foto di Gianni Careddu