- Home
- Sant'Antonio di Gallura
Sant'Antonio di Gallura (SS)
ACQUISTA QUESTO SPAZIO
ACQUISTA QUESTO SPAZIO
Localizzazione
Stato: Italia
Regione: SARDEGNA
Provincia: Sassari
Territorio
Nome in dialetto: Sant'Antoni di Gaddhura
Altitudine: 354.00 m s.l.m.
Superficie: 81.69 km2
Abitanti: 1481
Altre informazioni
Nome Abitanti: Santantonesi
Patrono: Sant'Antonio Abate il 17 gennaio / Ultima domenica di settembre
Prefisso: 079
Contatti
Email Comune: -
Telefono Comune: 079 66 90 13
Stemma
Gonfalone
Descrizione
Sant'Antonio di Gallura (Sant'Antoni di Gaddhura in gallurese, Sant'Antòni de Calanzànos in sardo) è un comune italiano di 1 481 abitanti della provincia di Sassari, nella subregione storica della Gallura.
Il territorio comunale è situato su una collina di 357 metri di altitudine ed è circondato da profonde vallate e boschi di querce che ne fanno un paese di tradizione agropastorale. Comprende la parte orientale del lago artificiale Liscia.
Si può dedurre che l'uomo era presente nel territorio santantonese già durante l'età prenuragica. Le campagne di Sant'antonio sono contigue a quelle di Luogosanto, Olbia e Arzachena, luoghi nei quali sono stati riportati alla luce monumenti funerari risalenti a quell'epoca. Varie zone del territorio santantonese si rifanno al nome nuraghe: Lu Nurachéddu località posta in Campu d'idda, Lu Mònti di lu Naràcu una prominenza ai margini del centro abitato e Monti di Lu Naracu un colle a 5 km dal paese.
Pare infatti che alle falde della prominenza granitica di Lu Naracu, un tempo, forse in età nuragica sorgesse un nuraghe del quale si è persa oggi ogni traccia ma che lascia posto alla scoperta in via Pergolesi di un fondamento a pianta circolare e di reperti vari attribuiti ad un centro demico che forse aveva in suo fulcro religioso nell'antica chiesa di Sant'Andrea. Poco lontana dal centro cittadino, è presente anche una muraglia megalitica.
Il territorio comunale è situato su una collina di 357 metri di altitudine ed è circondato da profonde vallate e boschi di querce che ne fanno un paese di tradizione agropastorale. Comprende la parte orientale del lago artificiale Liscia.
Si può dedurre che l'uomo era presente nel territorio santantonese già durante l'età prenuragica. Le campagne di Sant'antonio sono contigue a quelle di Luogosanto, Olbia e Arzachena, luoghi nei quali sono stati riportati alla luce monumenti funerari risalenti a quell'epoca. Varie zone del territorio santantonese si rifanno al nome nuraghe: Lu Nurachéddu località posta in Campu d'idda, Lu Mònti di lu Naràcu una prominenza ai margini del centro abitato e Monti di Lu Naracu un colle a 5 km dal paese.
Pare infatti che alle falde della prominenza granitica di Lu Naracu, un tempo, forse in età nuragica sorgesse un nuraghe del quale si è persa oggi ogni traccia ma che lascia posto alla scoperta in via Pergolesi di un fondamento a pianta circolare e di reperti vari attribuiti ad un centro demico che forse aveva in suo fulcro religioso nell'antica chiesa di Sant'Andrea. Poco lontana dal centro cittadino, è presente anche una muraglia megalitica.