Situata nel centro storico del paese, in passato luogo delle principali attività artigianali, la Bottega del Fabbro è un piccolo edificio a due piani risalente ai primi dell’Ottocento. Dopo essere stata a lungo l’abitazione della famiglia Vellini, nel 1928 fu trasformata in laboratorio artigianale per la lavorazione del ferro e la ferratura degli animali da lavoro.
La struttura in pietra è stata completamente restaurata nel rispetto dei materiali e delle tecnologie di costruzione originali.
L’edificio conserva al suo interno gli ambienti tipici del lavoro de su ferreri, il sottoportico con il telaio in legno per la ferratura degli animali da lavoro, la fucina per la lavorazione del ferro e il cortile con le mole in pietra arenaria per l’affilatura degli attrezzi. Al primo piano è rievocato il lavoro del fabbro ferraio nei suoi valori materiali e simbolici ed è raccontata la storia della famiglia Vellini attraverso testimonianze e fotografie d’epoca.
La Bottega documenta una fase importante nella realizzazione di una storia familiare e professionale che comincia a metà del XIX secolo con l’arrivo dal Piemonte dei primi Vellini giunti per la costruzione della laveria nella miniera di Villasalto.
Con il loro itinerare sul territorio dell’isola, gli artigiani sono stati importanti mediatori di cultura portando con sé un bagaglio di tecniche, stili etnici, modi di dire e di pensare. La mobilità di artigiani e apprendisti locali fra i paesi e il capoluogo alla ricerca di maestri, modelli, materiali e lavoro ha messo in contatto anche Armungia con un mercato più vasto e con un patrimonio di tecniche, pratiche e gusti innovativi.