Sulla sommità del promontorio di Castelsardo, si erge il maestoso Castello Medioevale dei Doria, che ospita il Museo dell'Intreccio Mediterraneo con una grande varieta' di manufatti intrecciati con fibre vegetali provenienti dalla Sardegna e da altri paesi del Mediterraneo.
CONTATTI
Direttore Museo Dr. Nicola Russo tel. 079470220; 3471118547
email: [email protected]
Informazioni
Aperto tutto l'anno con orario continuato tutti i giorni della settimana
Dal 1° gennaio al 30 marzo e dal 2° novembre al 31 dicembre ore 10.30-16.30
Dal giorno di Domenica delle Palme al 1° maggio e dal 1° ottobre al 1° novembre ore 9.00--19..00
Dal 1° maggio al 30 giugno e dal 1° settembre al 30 settembre ore 9.30 - 21.30
luglio - agosto: ore 9.00-00,30
Giornate di chiusura: la mattina del 25 dicembre.
Ticket Ingresso: 3 euro. Ridotto: 2 euro
ESENZIONI:
- guide turistiche e interpreti turistici dell'Unione europea nell'esercizio della propria attività professionale mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità;
- ai cittadini portatori di handicap e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria;
- ai cittadini residenti del Comune di Castelsardo; cittadini non residenti di età inferiore ai 6 anni.
RIDOTTI:
- cittadini non residenti tra i 6 e i 16 anni;
- scolaresche e gruppi con più di 20 persone;
- prima domenica di ogni mese.
Servizi
Audioguide e visite guidate in lingua straniera: inglese, francese, tedesco, spagnolo
Il museo
Sede del museo è una suggestiva fortezza militare del XII secolo, eretta dalla famiglia Doria, quale caposaldo strategico del sistema difensivo genovese nell'isola. La raccolta museale, dedicata ai prodotti artigianali realizzati intrecciando fibre vegetali provenienti dall'intera area mediterranea, si configura come vero e proprio centro di documentazione.
Il percorso si articola su nove ambienti distribuiti su due piani. Al piano inferiore sono ubicate le sale dedicate prevalentemente alle tecniche di lavorazione, mentre al piano superiore si trovano le sale dedicate agli ambiti d'uso. Nel museo sono esposti, principalmente, splendidi pezzi dell'apprezzata cestineria di Castelsardo, quali corbule, canestri, crivelli e setacci.
Particolare spazio è riservato anche ai manufatti realizzati intrecciando fibre vegetali provenienti dalla stessa Sardegna e utilizzati per gli usi della vita quotidiana, la conservazione dei prodotti agricoli, il piccolo allevamento, la pesca e il commercio fino all'ambito magico-religioso, con oggetti e suppellettili di particolare interesse.
Tra i percorsi più suggestivi si annoverano il ripristino del medievale camminamento delle sentinelle, che congiungeva il castello con l'antico convento di San Martino, e il riutilizzo del ponte levatoio dopo il restauro dei Bastioni di Manganella.
Il museo è unico nel suo genere, per la vastità dell'esposizione, per la particolarità del percorso museale che si svolge all'interno di una fortezza e per la splendida veduta panoramica che si gode dagli spalti. Pezzo forte della collezione è ''su fassoi'', imbarcazione realizzata intrecciando giunchi lacustri con fieno palustre e chiodi di canne, utilizzata dai pescatori degli stagni di Cabras e Santa Giusta.
Il Castello dei Doria, che ospita il museo, oltre alle magnifiche terrazze possiede altri spazi alternativi a quelli dell'esposizione. Una sala viene utilizzata per ospitare mostre a carattere temporaneo, l'altra sarà destinata a convegni e conferenze. Esistono barriere architettoniche.