Altro monumento di interesse è la chiesa parrocchiale intitolata a Sant'Antonio con un altissimo campanile (48 m.) visibile da grande distanza. La chiesa, edificata nel periodo aragonese fu modificata nel secolo XVIII e al suo interno conserva una grande tela di Gregorio Aru, alcuni dipinti di Marghinotti e arredi sacri del 1500.
Fu edificata nel 1600 e consacrata al culto cattolico. È sede dell'omonima parrocchia di Sant'Antonio da Padova dell'arcidiocesi di Oristano.
Accanto ad una facciata in trachite rosa dalle linee essenziali e sobrie, si erge fiero il campanile tra i più alti della Sardegna: a forma quadrangolare e sormontato da una cupola circondata alla base da una terrazzina balaustrata. Le sue campane all'interno presentano antiche incisioni che testimoniano la loro attività da ormai quattrocento anni.
All'interno la chiesa si presenta ampia ''superba come una cattedrale''. Di stile gotico aragonese ha una base rettangolare a tre navate per una superficie totale di 600 mq.
Qui don Bernardino Mathias de Cervellon, discendente dei Torresani, indicò nel proprio testamento il luogo della suo sepoltura. Fu, invece, tumulato a Oran (Algeria) dove morì in esilio.