Il Museo Nivola, situato sulla collina denominata Su Cantaru, nasce nel 1995. Il complesso museale si articola attualmente in cinque ambienti: gli spazi esterni, l'antico lavatoio adeguato a spazio espositivo, gli uffici di servizio, un padiglione dedicato al sand-cast inaugurato nel 2004, situato nell'area sottostante che dà accesso anche al Parco Nivola, inaugurato nel settembre 2009.
Il Museo e le opere esposte sono di proprietà della Fondazione omonima, istituita nel 1990 al fine di promuovere lo studio sistematico e la valorizzazione dell'opera dell'artista oranese. Il percorso espositivo si sviluppa a partire dal cortile d'ingresso, caratterizzato da un'antica fontana che rimanda all'origine della struttura: il lavatoio comunale, risalente ai primi decenni del Novecento. Dal vascone si diparte una canaletta d'acqua che attraversa il cortile, per riversare il liquido vitale nella parte sterrata, riunendo insieme le materie prime amate da Nivola fin dall'infanzia, divenute successivamente fonti permanenti della sua ispirazione : la terra, la pietra, la calce, il cemento, la natura stessa. Le opere esposte sono espressione dei temi cari all'artista e della sua poetica, saldamente legata alle origini mediterranee, ma capace di esprimersi con un linguaggio universale: sono le divinità ancestrali, gli eterni simboli del maschile e del femminile, le fonti e il sentimento della vita. La Magna Mater (Grande Madre) si apre come una creatura celeste, con la sua straordinaria semplicità, riportandoci al mondo rassicurante dell'infanzia. Su Muru pringiu (Il Muro gravido) col grembo prominente, nell'attesa del figlio meraviglioso, materializza la speranza di un futuro migliore. Le figure maschili sembrano, invece, derivare dalle rocce: semplici, potenti e compatte, sono attrezzate per il lavoro e per la lotta, come antichi guerrieri. Tra le opere più tarde, i Mestieri, compatte figure maschili in bronzo che stemperano nella giocosa aggiunta di oggetti-simbolo, la durezza del ricordo di un mondo arcaico segnato dal lavoro e dalla fatica; e le figure mitiche maschili e femminili realizzate in cemento, marmo e bronzo, simili a quelle collocate nel cortile e negli spazi esterni del Palazzo del Consiglio Regionale di Cagliari. Delle sculture in terracotta realizzate a partire dai primi anni '60, il Museo espone alcuni esempi di Letti e Spiagge. L'argilla è considerato il materiale più congeniale a Nivola. La sua mano è veloce e fluida, l'atto del plasmare lo riporta al mondo dell'infanzia, al gesto femminile fondativo del fare il pane, atto nutrizionale legato alla vita. Il Padiglione espone una serie di opere realizzate con la tecnica del sand-casting (colata di gesso o cemento su stampo di sabbia), che portò l'artista all'apice del successo in America. Il Museo si arricchirà a breve di un importante ampliamento di circa 600 mq, dotato di nuovi spazi dedicati all'esposizione permanente destinati a ricomporre, anche con l'ausilio di strumenti multimediali, l'intero percorso artistico di Nivola. Gli ambienti consentiranno, inoltre, l'allestimento di mostre temporanee e la realizzazione di laboratori didattici. Saranno anche presenti una biblioteca specialistica, un archivio, un auditorium, un book-shop e una caffetteria. www.museonivola.it www.facebook.com/museo.nivola