Comune: Bitti - Località: Guore - I.G.M.: foglio 481, IV - C.T.R.: foglio 482050
Catasto: foglio 44, mappale 13
Coordinate Gauss Boaga: N 4484338 E 1530632
Coordinate WGS84: N 40° 30' 30'' E 9° 21' 41,5''
Quota: m 730 s.l.m.
Monumento: Tomba di giganti
Geologia: (Carmignani et al.1997) Classe 34 (Granitoidi a crd) Pedologia: (Aru et al.1992) Classe 4 (Typic, Dystric e Lithic Xerorthents) Bibliografia: Elenco Comune 1999 Cod.Rif. 0920
La tomba di giganti di Guore, del tipo a filari, sorge nella parte Sud-Ovest di un dosso collinare, che presenta un leggero declivio in direzione Est-Ovest. L'area circostante il monumento è caratterizzata dalla presenza di pascoli per i bovini e da una media presenza di querce da sughero. Ad una distanza di m 161 si trova la fontana di S'Eliche che in antichità rappresentava il punto più vicino per l'approvvigionamento idrico. Della tomba si conservano il paramento esterno, l'intero corridoio funerario con incluse la lastra di fondo e una lastra di testata con portello (stele?), buona parte del braccio Est dell'esedra e un concio con incavi circolari posto fuori opera. Il monumento ha una lunghezza totale (compresa l'esedra) di m 11 e una larghezza del corpo tombale di m 6,40.
Il corridoio funerario presenta una lunghezza di m 6,60 ed una larghezza di m 1,20; è formato da filari di conci in granito leggermente aggettanti e dalla superficie finemente lavorata (in media: lungh. m 0,60; largh. m 0,20-30; alt. m 0,20; spess. m 0,20).
Il lato Ovest del corridoio è alto m 1,25 per due filari, mentre quello Est è alto m 1,45 per quattro filari; all'estremità Nord si trova la lastra che chiudeva il vano tombale (lungh. m 0,80 largh. m 0,40 alt. m 0,70), invece nell'estremità Sud (verso il quale l'intera tomba è orientata) è posizionata la lastra di granito in cui è ricavato l'ingresso (lungh m 1,10; alt. m 0,80; spess 0,20).
Nella parte mediana di quest'ultima si apre il portello a luce rettangolare (lungh m 0,35; alt. m 0,20 spess. m 0,20) il quale risulta perfettamente visibile.
Nel corridoio funerario, purtroppo non residua alcuna minima traccia della copertura, che probabilmente corrispondeva alla tipologia ogivale.
Ai lati della lastra di testata si aprono i bracci dell'esedra; essi sono composti da filari in granito, con forme molte regolari e con altezze che diminuiscono man mano che ci si allontana dal centro dell'esedra.
Il braccio Est dell'esedra risulta lungo m 3,40, largo m 1,20 e alto mediamente m 1. Nella sua parte interna è costituito da 5 conci (in media: lungh m 0,40; alt. m 0,60 spess. 0,15) che partono dalla lastra posizionata all'ingresso; la sua parte interna invece è costituita da 8 conci (in media: lungh. m 0,60; alt. 0,50; spess. m 0,30).
Del braccio Ovest invece restano solamente i due conci (lungh m 0,80 alt. m 1 spess m 0,20) più vicini alla lastra d'ingresso; si può però ragionevolmente supporre che l'intera esedra avesse una corda della lunghezza di m 8-9.
Davanti all'ingresso, adagiato obliquamente sul terreno, si trova il concio con i tre incavi circolari. Ha una forma troncopiramidale, è largo m 1, alto m 0,80 e gli spessori variano da un minimo di m 0,30 ad un massimo di m 0,60.
La sua base minore è lunga m 0,30 e larga 0,60, mentre la sua base maggiore è lunga m 0,40 e larga m 1, il lato obliquo sx è lungo m 0,28, quello dx m 0,30.
Nella base minore si trovano i tre incavi perfettamente circolari con diametri che si attestano sui m 0,20 e con delle profondità pari a m 0,5.
Sul lato opposto a quello degli incavi, la superficie del concio è incavata da una profonda risega longitudinale (profonda m 0,20).
Monumenti Preistorici e Protostorici nel territorio di Bitti
Matteo Pischedda