Edificata nel 1318 in modi tardoromanici da Arzocco de Garna, capomastro toscano giunto in Sardegna al seguito di Giovanni Capula. La facciata tripartita, con portale a tutto sesto sormontato da rosone e ornata di archetti pensili, ripete moduli adottati in chiese dell’area sulcitana (S. Maria di Tratalìas) e a Iglèsias, dalle quali la distingue il campaniletto a vela, originario.
L’interno, rielaborato alla fine del ’500 in stile tardogotico, presenta la navata suddivisa da archi a diaframma con presbiterio quadrangolare; interessante l’acquasantiera seicentesca con rilievi.