Rappresenta uno dei più interessanti e raffinati esempi di architettura gotico-aragonese per l’omogeneità stilistica del disegno planimetrico e dell’articolazione spaziale.
Alla chiesa, eretta per volontà della nobile cagliaritana Gerolama Rams nel 1554, si accede attraverso un semplice portale gotico posto sul fianco; l’interno presenta un’unica navata di due campate gotiche, con cappelle su entrambi i lati aperte da arcate ogivali e, invece dell’abside, «capilla mayor» con volta stellare.
Tra le varie opere e oggetti che vi si conservano, sono degni di particolare interesse: un Crocifisso ligneo di scuola sarda del ’500, derivato da quello «dolens» di S. Francesco di Oristano, ma più vicino a modelli rinascimentali; nella 1ª cappella d., un trittico con tre santi, Annunciazione, Pietà fra i Ss. Pietro e Paolo di Antioco Casula (1593); all’altar maggiore, una grande ancona lignea di intagliatori locali del ’700; sul lato sin., nella 2a cappella, un piccolo organo del
1758 e, nella 1ª, una tavola di Lorenzo Cavaro raffigurante S. Girolamo.