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Narcao (SU)

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Localizzazione

Stato: Italia
Regione: SARDEGNA
Provincia: Sud Sardegna

Territorio

Nome in dialetto: -
Altitudine: 125.00 m s.l.m.
Superficie: 85.88 km2
Abitanti: 3128

Altre informazioni

Nome Abitanti: Narcaresi (narcaresus)
Patrono: San Nicola il 6 dicembre
Prefisso: 0781

Contatti

Email Comune: -
Telefono Comune: 0781 95 90 23

Stemma

Gonfalone

Descrizione

Narcao (Narcau in sardo) è un comune italiano di 3 128 abitanti della provincia del Sud Sardegna, nella regione del Sulcis.

Narcao confina a nord con Villamassargia e Siliqua, a est con Nuxis, a sud con Villaperuccio e a ovest con Iglesias, Carbonia e Perdaxius.

È posizionato nel cuore di un antico bacino geologico dell'età terziaria ricco di lipariti e trachiti. Il territorio di Narcao è prevalentemente collinoso. Rilievi ondulati fanno da corona a rilievi più elevati dalla tipica forma a giara, con un'ampia sommità pianeggiante. Tra i rilievi più elevati domina il monte Narcao, la cui "vetta" piana, denominata "Sa Pranedda" (la piccola pianura), si può raggiungere attraverso un sentiero che permette di accedervi in maniera relativamente agevole, senza dover per forza scalare i pendii ricoperti di fitta vegetazione.

L'estensione del territorio comunale, comprese le frazioni di Rio Murtas, Terraseo, Pesus, Is Meddas, Is Sais, Is Aios, Terrubia, Is Cherchis, è di circa 86 km², l'altitudine è di 127 m.

I fiumi locali sono il rio Mannu e il suo affluente rio Canneddu. Il clima è quello mediterraneo, la vegetazione è la tipica della macchia mediterranea (arbusti come il lentischio, il corbezzolo, il cisto, il mirto ecc.).

Sono presenti querce di vari tipi e boschetti non spontanei di pini e di eucaliptus.

e prime testimonianze di insediamenti umani risalgono al periodo prenuragico. I primi insediamenti sfruttarono probabilmente le numerose grotte presenti sulle colline. In seguito, durante l'età del bronzo, si diffuse nel territorio la civiltà nuragica.

Le origini del paese risalgono all'anno 1000, all'epoca la villa apparteneva alla curatoria di Sulcis nel giudicato di Cagliari. I monaci benedettini furono i primi a occupare gran parte delle fertili campagne di Narcao, ricchissime di sorgenti, le quali rappresentarono la più importante risorsa economica del paese per lungo tempo. Nel 1323, all'arrivo degli aragonesi, il paese contava già più di 400 abitanti, ma più avanti nei secoli subì la stessa sorte degli altri centri abitati del Sulcis: Narcao conobbe il diradarsi della popolazione, causata dalle continue incursioni dei pirati che si spinsero sempre più verso l'interno. La "ricostruzione" di Narcao avvenne solo verso la fine del XVIII secolo quando nella pianura si insediarono contadini e pastori, provenienti anche dalla regione della Barbagia, i quali diedero vita a un'intensa fase di ripopolamento. Un ulteriore incremento demografico si ebbe nel secolo successivo e quando il paese venne elevato al rango di comune (contemporaneamente a Portoscuso, Serbariu, Tratalias, Palmas Suergiu, Santadi e Villarios), con Regio Decreto del Regno di Sardegna dell'11 luglio 1853 n° 1584, Narcao contava ben 2.280 residenti.

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