Caso quasi unico di costruzione nuragica situata all’interno di un centro abitato, è la più importante testimonianza archeologica del territorio di Armungia. Si tratta di un nuraghe monotorre a forma tronco-conica, databile al XV – XIV secolo a.C (età del bronzo medio sardo).
I blocchi di pietra ben lavorati sono disposti in file successive culminanti in una falsa volta cupoliforme la cui apertura superiore, dovuta all’assenza dei filari terminali della tholos, è ampia circa due metri.
L’ingresso del nuraghe, orientato a sud-est, immette in un corridoio della lunghezza di 4 metri, pari allo spessore murario. Percorso il corridoio si accede al vano principale, di forma circolare, con un diametro variabile tra i 5,20 e i 5,40 metri. Lungo la parete del vano centrale, in posizione diametralmente opposta lungo un asse perpendicolare al corridoio, sono situate due celle. La cella ubicata a sinistra rispetto all’ingresso presenta un piano ellittico ed ospita una cisterna di epoca bizantina (VI – VII secolo d.C.), rivestita internamente con un intonaco in cocciopesto. Sempre sul lato sinistro per chi entra, a circa 3,50 metri dall’attuale piano di calpestio, si apre il vano scala che conduce alla sommità del nuraghe mediante 17 gradini di altezza variabile.
L’edificio si conserva per un’altezza massima di 10,10 metri rispetto al piano di calpestio esterno. Alcuni tratti murari curvilinei, probabilmente interpretabili come opere di rinforzo, sono visibili nell’area esterna, in particolare sui lati nord-est e sud-ovest. Il tratto a nord-est, allo stato attuale si eleva sul piano di campagna per tre filari di pietre ed appare realizzato con gli stessi materiali e la stessa tecnica edilizia della struttura nuragica.
Negli anni ’80 e ’90 l'area è stata sottoposta ad interventi di pulitura e di indagine archeologica. E’ stato poi predisposto un sistema d’illuminazione sia all’esterno che all’interno del nuraghe che, sottolineando la forma e la struttura dell’edificio, amplifica gli effetti visivi, creando un’atmosfera particolarmente suggestiva per chi volesse godere dello spettacolo offerto dalla sua vista, specialmente nelle ore serali.