Ci si arriva dalla strada statale 125 direzione San Teodoro – Olbia, quasi all’altezza del bivio principale di ingresso al paese di San Teodoro. Raggiungibile anche dal centro cittadino.
La spiaggia principale di San Teodoro dal fondale dolcemente degradante e completamente priva di scogli; tre chilometri di dune di fine sabbia bianchissima dove trova dimora il ginepro, il giglio marino, l’elicriso affacciati su acque limpide e dal colore turchese brillante, con alle spalle la grande laguna di San Teodoro. Delimitata a nord dalla foce che collega la laguna con il mare aperto e a sud dai bracci frangiflutti del porto turistico in costruzione.
I teodorini hanno sempre usato frequentare la loro spiaggia più grande, anche in epoca pre – turistica, in occasione di eventi particolari legati all’anno agrario e nelle domeniche d’estate all’ombra della fitta vegetazione che avvolgeva tutta la zona. Oggi è il fiore all’occhiello di San Teodoro come risorsa turistica internazionale.
Grazie alla sua varietà naturale ed i suoi ambienti, questo lucente angolo di biodiversità sa coniugare il piacere del mare con il gusto dell’avventura delle piccole grandi esplorazioni, per ritagliarsi un piccolo angolo di mondo a propria misura.
Altro nodo di grande interesse sportivo ubicato all’incirca a metà del cordone dunale della spiaggia in un’area detta di la Fuchìtta, è la presenza della cosiddetta Kite Zone, ovvero un ampio specchio di mare (con presidio sulla spiaggia) totalmente destinato agli appassionati di kite surf, per godere in libertà e sicurezza della tavola a vela o anche per lezioni private.