SEGRETI E MAGIA DELLA ALCHIMIA MISTICA
SULLE TRACCE DELLA SAPIENZA ALCHEMICA MISTICA NELL'ANTICA BIBLIOTECA DEI FRATELLI
DELLA CATTEDRALE AMPURIENSE
La mostra è il primo risultato che testimonia la presenza dei testi legati alla materia alchemica, conservati nell'antica biblioteca di Castelsardo. L'esposizione delle opere di stampa, allestita nei suggestivi ambienti dell'Antico Seminario situato nel cuore del borgo medievale, presenta una scelta di un centinaio di esemplari tratti dalla collezione.
A Castelsardo, sede vescovile e sede del Capitolo della Cattedrale, già dagli inizi del 1500, il forte richiamo alla scienza alchemica, pose a contatto i Canonici del Capitolo, con i centri della cultura umanistica e rinascimentale. L'attenzione al sapere dell'epoca, spinse questi dotti ecclesiastici a reperire volumi a stampa nelle maggiori città europee: da Firenze a Roma, attraverso l'Italia intera, dalla Francia alla Spagna fino al cuore dell'Europa del nord.
Il simbolo dell'Uroboro, graffito su una lapide tombale nella sacrestia della Cattedrale di S. Antonio Abate è associato ad una significativa iscrizione:
''FRATRES CATHEDRALIS AMPURIENSIS''
''IN UNUM''
Questa traccia, nella sua chiarezza, dice l'adesione dei Canonici di Castelsardo ad una ideologia e a una visione del mondo che, secondo certi aspetti avrebbe potuto sconfinare nell'eresia. Di fatto la pietra tombale dei canonici non porta simboli classici del Cristianesimo ortodosso, bensì il serpente che si morde la coda a formare l'Uroboro, cerchio dell'eterno ritorno, insieme con il motto: ''NELL'UNITÀ'' il quale sintetizza il ricongiungimento di ogni alterità al principio primo o Pietra Filosofale. Non ''CANONICI'' ma ''FRATELLI'' della Cattedrale di Ampurias, quasi una setta, un gruppo scelto, una fratellanza.
Questo importante documento ha indotto quindi una ricerca, tuttora in corso, che investe i manoscritti, i memorabilia, e soprattutto i testi dell'imponente biblioteca storica. La caccia è aperta!
La mostra ''SEGRETI E MAGIA DELLA ALCHIMIA MISTICA'' è il primo risultato che testimonia la presenza dei testi legati alla materia alchemica, conservati nell'antica biblioteca di Castelsardo. Accanto alle opere a trattazione teologica e giurisprudenziale, storica e letteraria, ve ne sono altri che si discostano dalle pubblicazioni destinate alla formazione del clero nei secoli XVI e XVII.
L'esposizione delle opere di stampa, allestita nei suggestivi ambienti dell'Antico Seminario, nel cuore del borgo medievale, presenta una scelta di un centinaio circa di esemplari tratti dalla collezione: tra i più interessanti: l'EVANGELO di Erasmo da Rotterdam, stampato a Basilea nel 1523; una BIBLIA stampata a Venezia, presso l'officina dei Giunti nel 1579, particolare per il testo confrontato con i manoscritti più antichi e con le Bibbie ebraiche; la HISTORIA D'ITALIA, opera del Guicciardini del 1562; l'INDEX LIBRORUM PROHIBITORUM DEL 1542; ed ancora la particolare opera DISCORSO INTORNO ALLE CARESTIE ed il TRATTATO SULLA PESTE di Marsilio Ficino, datato 1591. Infine il PANARION - ARCA MEDICA VARIIS, di Giovanni Buseo stampato nel 1611, ETC…
Non ultimi, una serie di volumi più direttamente attinenti ai temi propri della Alchimia Mistica, dei quali potrà agevolmente
fruire chi visiterà la mostra.
A questi si aggiungono i Memorabilia dei canonici di Ampurias, quali: le loro vesti, i quadri, le statue, i documenti, i nomi e la
storia che accompagneranno il percorso sapienziale.