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Calangianus (SS)
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Localizzazione
Stato: Italia
Regione: SARDEGNA
Provincia: Sassari
Territorio
Nome in dialetto: Calanzànos
Altitudine: 518.00 m s.l.m.
Superficie: 126.35 km2
Abitanti: 4013
Altre informazioni
Nome Abitanti: Calangianesi (caragnanesi - calanzanesos)
Patrono: Santa Giusta di Cagliari il 14 maggio
Prefisso: 079
Contatti
Email Comune: -
Telefono Comune: 079/6600200
Stemma
Gonfalone
Descrizione
Calangianus sorge su una conca elevata 518 metri s.l.m. inclinata verso ovest, alle falde del monte Limbara, estesa tra quattro monti: Lu Casteddu, Casiddu, Gaspareddu e Lu Colbu.[10]
Il territorio comunale di Calangianus si estende in oltre 13 000 ettari, che ingloba dal nord parte del Lago Liscia e parte della strada provinciale 38 sulla quale si estende il territorio di San Leonardo (area rilevante per chirotterofauna). Degradando verso i massicci granitici di Muddetru e Laicheddu, l'agro calangianese si estende verso est fino alla valle Valentino e al monte La Eltica e verso ovest fino alle montagne di Monti Biancu, Monti di Deu e Punta Bandiera (punto più elevato del territorio comunale, a 1 336 metri s.l.m.), inglobando il versante orientale del monte Limbara. A nordest di Monti di Deu si estende la parte meridionale del centro abitato (lungo la strada statale 127 Settentrionale Sarda verso Olbia), il quale si chiude in parte settentrionale con l'area industriale (sulla strada statale 127 Settentrionale Sarda verso Tempio Pausania) che confluisce fino a Nuchis, ammontando la linea aerea di estensione della cittadina a circa 4 km. Il confine con il vicino paese di Luras è segnato dalla rotatoria sulla stessa strada provinciale 136 per Olbia. Il punto più basso corrisponde a 99 m s.l.m.[13][14]
Una piccola porzione del territorio comunale è riconducibile alla regione storica del Monteacuto. Trattasi di quei terreni demaniali ed ex demaniali, eredi dei terreni ademprivili di Silvas de intro, Baronia che in epoca spagnola e piemontese si estendeva da Erula fino a Loiri Porto San Paolo. In particolare trattasi di un territorio sottostante al limite che da Punta Balestrieri porta a Miriacheddu e prosegue lungo il fiume Zirulia/Taroni (all'epoca chiamato Riu de Silvas) fino al confine con Telti. Tra esse ad esempio Lu Rustu, Ambrogiu Mossa, Piras, Vena di Piras, Pedra Majore, Su caddalzu, Lu bugnu, Val di trau, La eltiga, Pisciotu, Buscinu, Cannuciu, Lu saltu, Cannisgioni, Monte Diana, ivi compresa la zona della chiesetta di Santa Caterina, dove vigeva il villaggio medievale di Sa pedra de Campos.
Foto di Calangianese nel cuore
Il territorio comunale di Calangianus si estende in oltre 13 000 ettari, che ingloba dal nord parte del Lago Liscia e parte della strada provinciale 38 sulla quale si estende il territorio di San Leonardo (area rilevante per chirotterofauna). Degradando verso i massicci granitici di Muddetru e Laicheddu, l'agro calangianese si estende verso est fino alla valle Valentino e al monte La Eltica e verso ovest fino alle montagne di Monti Biancu, Monti di Deu e Punta Bandiera (punto più elevato del territorio comunale, a 1 336 metri s.l.m.), inglobando il versante orientale del monte Limbara. A nordest di Monti di Deu si estende la parte meridionale del centro abitato (lungo la strada statale 127 Settentrionale Sarda verso Olbia), il quale si chiude in parte settentrionale con l'area industriale (sulla strada statale 127 Settentrionale Sarda verso Tempio Pausania) che confluisce fino a Nuchis, ammontando la linea aerea di estensione della cittadina a circa 4 km. Il confine con il vicino paese di Luras è segnato dalla rotatoria sulla stessa strada provinciale 136 per Olbia. Il punto più basso corrisponde a 99 m s.l.m.[13][14]
Una piccola porzione del territorio comunale è riconducibile alla regione storica del Monteacuto. Trattasi di quei terreni demaniali ed ex demaniali, eredi dei terreni ademprivili di Silvas de intro, Baronia che in epoca spagnola e piemontese si estendeva da Erula fino a Loiri Porto San Paolo. In particolare trattasi di un territorio sottostante al limite che da Punta Balestrieri porta a Miriacheddu e prosegue lungo il fiume Zirulia/Taroni (all'epoca chiamato Riu de Silvas) fino al confine con Telti. Tra esse ad esempio Lu Rustu, Ambrogiu Mossa, Piras, Vena di Piras, Pedra Majore, Su caddalzu, Lu bugnu, Val di trau, La eltiga, Pisciotu, Buscinu, Cannuciu, Lu saltu, Cannisgioni, Monte Diana, ivi compresa la zona della chiesetta di Santa Caterina, dove vigeva il villaggio medievale di Sa pedra de Campos.
Foto di Calangianese nel cuore