spiagge sardegna, turismo sardegna e sud sardegna

Bultei (SS)

ACQUISTA QUESTO SPAZIO

ACQUISTA QUESTO SPAZIO


Localizzazione

Stato: Italia
Regione: SARDEGNA
Provincia: Sassari

Territorio

Nome in dialetto: Urtèi
Altitudine: 509.00 m s.l.m.
Superficie: 96.83 km2
Abitanti: 875

Altre informazioni

Nome Abitanti: Bulteini (urteinos)
Patrono: Margherita di Antiochia il -
Prefisso: 079

Contatti

Email Comune: [email protected]
Telefono Comune: 079 795708

Stemma

Gonfalone

Descrizione

Bultei (Urtei in sardo) è un comune italiano di 866 abitanti della provincia di Sassari, situato nella regione storica del Goceano.

Non si conosce l'epoca esatta della fondazione di Bultei, neppure approssimativa. Ciò che è ormai accertato è che il territorio di Bultei fosse già abitato nell'età neolitica e nell'età del bronzo, e lo dimostrano i numerosi nuraghi e le domus de janas sparsi nel suo territorio. Fino all'inizio del '900, rimanevano ancora visibili a nord del paese i resti di due antichi centri abitati, che si crede siano stati annientati da una terribile pestilenza verso la fine del medioevo.

Nel campo di Bultei, sorgeva pure il paese di Usulvì, che andò distrutto nel primo medioevo. Ad Usulvì era presente un convento dei camaldolesi, ai quali il vescovo di Castro, nella seconda metà del XII secolo, cedette la vicina chiesa di San Saturnino con una forte rendita. È probabile che la fondazione dell'attuale Bultei sia di poco anteriore al mille.

Bultei fece prima parte della curatoria di Anela del giudicato di Torres, poi, sotto il giudicato d'Arborea venne incorporata nella contea del Goceano e diventò un feudo regio dopo la sconfitta del Marchese di Oristano a Macomer.

Il paese diede i natali a Francesco Bande, uno dei più importanti musicisti della storia della musica sarda.

Foto di Pietro lavena - pc

0 Da visitare
Paesi nelle vicinanze

Illorai

Nule

Burgos

Oniferi

Bolotana

Mores

Da visitare nelle vicinanze

Nuraghe Voes

Chiesa parrocchiale dei San Pietro e Paolo

N. S. di Bonaria

Riserva di Monte Lerno

San Gavino Proto e Giannuario

Pozzo di Anela