Il Museo dello stazzo e della civiltà contadina nasce con l'obiettivo di riscoprire le vecchie tradizioni e soprattutto di rivalutare lo "stazzo".
Lo stazzo è la vecchia abitazione locale che ha preso il posto del pinnettu. Veniva costruita in pietra locale, lo scisto, con malta di fango e intonacata con argilla; il pavimento era in terra battuta con focolare centrale; il tetto a doppio spiovente era coperto di canne e tegole.
Era costituito da un'unica camera che fungeva da camera da letto e da cucina. Con l'accrescersi della famiglia aumentava il numero delle camere. La casa cresceva solo in lunghezza, mai in altezza.
Tutto intorno erano i campi: orti e terreni per il pascolo del bestiame.
Il Museo dello stazzo e della civiltà contadina è costituito da tre sale:
- Sala fotografica "Come eravamo": illustra momenti di vita quotidiana degli abitanti di Budoni e delle sue frazioni, mestieri ormai in disuso
- Sala 1: il magazzino degli attrezzi
- Sala 2: la casa.
Il Museo, gestito dalla locale Pro Loco, è ubicato in Budoni, piazza Einaudi, visitabile secondo il seguente orario:
- Gennaio, febbraio, marzo, novembre e dicembre solo su appuntamento
- Maggio, giugno, settembre, ottobre dalle 17,30 alle 19:00
- Luglio e agosto tutti i giorni dalle 19:00 alle 22,30