Situate all'interno del promontorio di Capo Caccia, sono le grotte più belle e famose della Sardegna. Raggiungibili in barca da Alghero (3 ore di viaggio), o tramite una suggestiva scalinata di ben 656 gradini (Escala del Cabirol).
Magnifici saloni e concrezioni.
È probabilmente la più bella e famosa tra le grotte sarde. Vi si accede con una certa difficoltà dal mare oppure dall'alto del Capo Caccia, discendendo un'ardita e vertiginosa rampa artificiale formata da 654 gradini, detta Escala del Cabirol (Scala del Capriolo). L'ingresso, che si apre a circa un metro d'altezza sul mare, è quasi pianeggiante, coperto di vegetazione, alto otto metri e lungo venti. Da qui si accede a un vasto lago salato interno, posto allo stesso livello del mare, con il quale è in comunicazione sotterranea.
Il lago è lungo 120 m circa, caratterizzato da scogli affioranti, bassifondi e sponde inaccessibili, costituite da splendide formazioni del carsismo sotterraneo: enormi colonne che sorgono dall'acqua a sostegno della volta, concrezioni pittoresche, saloni giganteschi e misteriosi cunicoli, frutto dell'incessante lavorio del mare nella roccia calcarea. In questa cavità straordinaria viveva, in un passato non poi tanto remoto, anche la rarissima foca monaca, ormai da tempo scacciata dal trambusto delle barche a motore dei pescatori.