Abbandonando la parrocchiale e spostandoci un pò più in la imboccando via Santa Maria, notiamo una stradina che scende verso il basso e nel quale si scorge una piccola chiesetta dedicata a Santa Maria della Mercede di particolare pregio storico, in quanto è un piccolo edificio di stile romanico, realizzato su una necropoli altomediovale risalente al VI-VII secolo dell’era cristiana. Il periodo della costruzione è compreso fra la seconda metà del XII secolo e i primi decenni del XIII.
All’interno compaiono scritte dedicatorie, intervallate da croci templari, venute alla luce durante recenti lavori di restauro e consolidamento dell’edificio, che ne certificano l’età. I documenti storici la segnalano, ai primi del 1700, nell’apparente disponibilità della agiata famiglia Puddu, un esponente della quale, Francisco Puddu, divenuto padre mercedario a Bonaria e rientrato a Norghiddo, avviò nella chiesa, attorno al 1770, il culto della Madonna della Mercede, integrandone in tal modo anche il nome.
Nell’ottocento la struttura venne utilizzata come chiesa vicaria nel periodo di realizzazione di vari lavori di restauro nella Parrocchiale.
La chiesa, sottoposta ad un intervento di scavo archeologico, è stata successivamente restaurata fra l’80 e il ‘90 e riaperta annualmente al culto nella ricorrenza della festa della Madonna della Mercede, che si celebra il 24 settembre.