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Gonnosnò (OR)

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Localizzazione

Stato: Italia
Regione: SARDEGNA
Provincia: Oristano

Territorio

Nome in dialetto: Gonnonnò
Altitudine: 220.00 m s.l.m.
Superficie: 15.46 km2
Abitanti: 734

Altre informazioni

Nome Abitanti: Gonnosnoesi (gonnonnoesus)
Patrono: Sant'Elena il 18 Agosto
Prefisso: 0783

Contatti

Email Comune: [email protected]
Telefono Comune: 0783 931678

Stemma

Gonfalone

Descrizione

Gonnosnò è un Comune appartenente alla Provincia di Oristano, associato all’Unione di Comuni Alta Marmilla sede di Ales, e aderente al Consorzio Volontario Due Giare sede di Baressa. Il paese, ricompreso nell’area dell’Alta Marmilla, è situato ai piedi dell’Altopiano della Giara a circa 175 m s.l.m., esteso su un territorio di 15,47 km2, comprendente la frazione di Figu.

Popolato sin dall’epoca nuragica, Gonnosnò e la sua frazione di Figu, vengono citati nei libri di storia della Sardegna perché primo paese nel quale nel 1678 venne fondato il Monte Granatico. L’origine del toponimo Gonnosnò indica probabilmente la presenza di un’altura, quasi certamente l’Altopiano della Giara e la zona collinare che circonda l’abitato (connessione della base prelatina “gon”, “monte, altura” e neòs “tempio” o nèos “nuovo”). Sull’origine del nome della frazione di Figu vi sono invece due ipotesi: la prima che derivi dal nome del leggendario bandito Figu, la seconda, molto più probabile, legata alla copiosa presenza degli alberi di fico.

L’economia è prevalentemente agro-pastorale anche se il terziario e l’artigianato rivestono un importante ruolo.

La storia

In epoca medievale Gonnosnò e Figu appartenevano al Giudicato di Arborea e, assieme ad altre ville, costituivano la curatoria di Parte Usellus.
Dopo il crollo del Giudicato, a seguito della sconfitta degli arborensi nella battaglia di Sanluri del 1409, Gonnosnò, insieme a tutto il territorio del Giudicato, passava sotto il diretto controllo della Corona d’Aragona, che lo infeudava alla famiglia dei Carroz, signori della Contea di Quirra. Nel 1603 la contea fu eretta a marchesato e assegnata in feudo ai Centelles de Riusech, famiglia proveniente dalla cittadina valenzana di Oliva.
In periodo sabaudo (1720-1861) la villa fu ceduta alla famiglia degli Osorio de la Cueva, alla quale venne riscattata, con la fine del regime feudale, nel 1839.

Gonnosnò e in modo particolare Figu è citato nei testi di storia della Sardegna, perché fu il primo paese in cui nel 1678 fu fondato il Monte Granatico. Dal 1859 al 1927 Gonnosnò fece parte del mandamento di Ales nel circondario di Oristano, in provincia di Cagliari. Nel 1928, con r.d. 15 aprile, n.978, divenne con l’ex comune di Figu, frazione di Baressa. Nel 1947, con d. lg.c.p.s. 20 agosto, n.976, venne istituito il Comune di Figu – Gonnosnò che comprendeva i territori appartenenti a questi due comuni prima della loro aggregazione a Baressa. Dal 1964, con l.r. 9 aprile, n.10, il Comune ha assunto la denominazione di Gonnosnò.


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