Al limite estremo dell'altipiano che venendo da Ghilarza domina il lago Omodeo e le propaggini del Barigadu, sorge il novenario di S. Michele. Certamente la sua venerazione dovette essere praticata già nella Sardegna bizantina, come dimostra anche la circostanza che il nome personale MICHALI, MIGALI, MIAILI, sia ricorrente nei documenti logudoresi antichi. Esso proviene senza dubbio dal greco-bizantino.