Foto di Carlo Bavagnoli
Ritorno ad Itaca quale ritorno nostalgico di un esule, come l'eroe omerico Ulisse, nella propria terra d'origine. Così fu, nel 1958, per Costantino Nivola il ritorno a Orani. Luogo geografico e culturale in cui ebbe inizio l'evoluzione del suo genio, da cui l'artista trasse ispirazione e nutrimento. Insieme a Nivola, nel 1958, arrivò ad Orani un giovane fotografo, Carlo Bavagnoli, allora ventisettenne, per l'occasione inviato della prestigiosa rivista Life Magazine. A lui si deve oggi lo straordinario racconto per immagini di quella vicenda espositiva destinata a rappresentare un momento fondante l'esperienza artistica di Costantino Nivola. 63 scatti dislocati per le vie del centro storico (negli stessi luoghi in cui vennero realizzati) raccontano il ritorno di Nivola nel suo paese natale. La sequenza fotografica documenta minuziosamente, con immagini di grande tensione neorealista, gli stadi della realizzazione del graffito della facciata della chiesa di Nostra Signora d'Itria: dalla stesura dell'intonaco ad opera delle maestranze locali, all'incisione da parte dell'artista dei disegni tratti da lunghi cartigli, fino all'esposizione, lungo i selciati dei vicinati di Sa Itria, Gusei e Su Rosariu, di una serie di sculture realizzate in pietra o cemento, che suscitarono la curiosità e lo stupore degli abitanti.