La “domus” si apre in uno sperone granitico erratico di media altezza. Una sorta di invito di forma sub-trapezoidale precede il portello di ingresso, orientato a SO, di luce sub-rettangolare. Immette in un'anticella di pianta sub-rettangolare, parzialmente interrata. Le pareti sono ortogonali al pavimento; il soffitto, a doppio spiovente, presenta un falso trave di sezione rettangolare scolpito in sensibile rilievo impostato nella mezzeria fra i due piani obliqui ad imitazione del tetto di una capanna. Anche i lati superiori dei due spioventi sono sottolineati da un rilievo piuttosto marcato. Nella parete d'ingresso, all'altezza del lato superiore del portello, si notano due solcature orizzontali parallele. Nella parete di fronte all'ingresso e coassiale ad esso, si apre, sensibilmente rilevato, un portello di luce rettangolare, strombato in larghezza verso l'interno. Lo spessore della soglia è sottolineato da due solcature longitudinali piuttosto marcate. Immette in un vano di pianta su-ellissoidale con pareti concave e soffitto piano. A SE dell'ingresso si apre una nicchia rettangolare di poco rilevata. Nella parete SE dell'anticella si apre un II portello che immette in un vano di pianta sub-rettangolare a sviluppo longitudinale con pareti ortogonali al pavimento e al soffitto piano. La parete SE presenta un'ampia nicchia di sezione tronco-ogivale.
Testo di Paola Desantis