spiagge sardegna, turismo sardegna e sud sardegna

ACQUISTA QUESTO SPAZIO

ACQUISTA QUESTO SPAZIO


Localizzazione

Stato: Italia
Regione: SARDEGNA
Provincia: Nuoro

Territorio

Nome in dialetto: Nùgoro
Altitudine: 554.00 m s.l.m.
Superficie: 192.06 km2
Abitanti: 34277

Altre informazioni

Nome Abitanti: Nuoresi (nugoresos)
Patrono: Santa Maria della Neve il 5 agosto
Prefisso: 0784

Contatti

Email Comune: [email protected]
Telefono Comune: 0784216700

Stemma

Gonfalone

Descrizione

Nuoro (Nùgoro in sardo, il nome in lingua sarda è coufficiale) è un comune italiano di 34 277 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia della Sardegna centro-orientale dal 1927.

La città si estende su un altopiano granitico a circa 554 m s.l.m. (le abitazioni si estendono tra i 450 e i 650 m s.l.m.), ai piedi del monte Ortobene alto 955 metri e tra i colli Ugolio, Biscollai, Cucullio, Sant'Onofrio. Ad ovest la città termina con il pianoro di Corte. Nuoro è il settimo capoluogo di provincia più elevato d'Italia, dopo Enna, Potenza, L'Aquila, Campobasso, Aosta e Caltanissetta.

Nuoro gode, come quasi tutti i comuni della Sardegna, di un clima mediterraneo temperato dominato da un ricorrente maestrale, con estati moderatamente calde e inverni freschi, solo raramente gelidi.

Tuttavia la quota relativamente elevata e la particolare posizione geografica della città favoriscono repentini cali di temperatura in occasione delle ondate fredde dal nord, soprattutto nord/est. Nuoro subisce periodicamente anche il caldo scirocco, che arriva dalla valle di Dorgali e spesso genera piogge molto intense.

La temperatura media annua varia tra i 13 e i 15 °C, a seconda delle annate (Media 2004: +13,09 °C / Media 2005: +13,07 °C / Media 2006: +14,30 °C) e dei quartieri, avendo la città una discreta estensione geografica unita ad un notevole dislivello di 275 m tra il punto più alto e quello più basso.

Durante l'inverno sono numerose le gelate (57 nel 2004) mentre in estate sono abbastanza rari i giorni con temperature superiori ai 35 °C; (neanche uno nel 2004), anche grazie al fatto che la brezza marina spesso riesce a giungere in città mitigando di qualche grado la temperatura.

Nel decennio 1996-2006 la temperatura più bassa registrata a Nuoro è stata di -10,5 °C il 31 gennaio 1999, proprio in occasione di un'ondata fredda da N/E, con 40 cm di neve cumulati in circa 15 ore. Dal 2001 in poi invece non si sono superati i 38,1 °C (i dati sono riferiti a una precisa area della città, quella del Quadrivio).

Le tracce più antiche della presenza dell'uomo nel territorio di Nuoro sono le Domus de janas (in nuorese bìrghines) risalenti al IV-III millennio a.C.. Sono inoltre presenti delle necropoli ipogeiche e resti di una tomba dei giganti e di un pozzo sacro, situato nelle vicinanze dell'attuale via Martiri della Libertà, dove sono stati recuperati numerosi reperti riferibili alla Cultura di Bonnanaro.

Nel quartiere di Su Nuraghe, all’interno di un parco urbano di circa 7 ettari, in una delle zone più elevate della città, c'è il complesso archeologico del nuraghe Tanca Manna, in un contesto della Media età del Bronzo con un nuraghe monotorre e un villaggio con caratteristiche della prima fase della civiltà nuragica. La posizione del Nuraghe e del villaggio sono stati determinati dalle scelte insediative di occupazione e controllo territoriale delle popolazioni protostoriche nell’area nuorese, come testimoniato anche dalla presenza di simili tipologie nelle immediate vicinanze tra cui i nuraghi Tertilo, Ugolio, e dei ruderi di Monte Gurtei e Biscollai.

Le prime fasi della dominazione romana in questa zona, denominata Civitates Barbariae, risalgono all'età repubblicana. A seguito del ritrovamento soprattutto in Barbagia e nel Marghine di monete puniche, si era ipotizzato che in una certa fase storica le "popolazioni sarde (legate al culto del toro) e puniche, si coalizzarono" inizialmente per reagire all'impatto dell'invasione di Roma. I romani agirono sia militarmente che con una lenta e intelligente attività di "sedentarizzazione" dei clan locali, al fine di favorire lo sviluppo agricolo delle terre. Delimitarono dunque grandi latifondi da avviare alla coltivazione del grano che assegnarono a coloni o alle popolazioni locali. I confini erano segnalati da lapidi indicanti la proprietà. Un cippo terminale con la dicitura "FIN NURR", cioè fines nurritanenses, consente di identificare la localizzazione di quella popolazione che, semi-romanizzata, nel II secolo d.C. costituì un reparto militare imperiale assegnato alla Mauretania Cesariense: la "Cohors I – Nurritanorum".

Foto di Max.oppo

11 Da visitare

Casa nella roccia

Cattedrale di Santa Maria della Neve

Chiesa della solitudine

Complesso Nuragico di Noddule

Lavatoio di Ulassai

Monte Ortobene

Monti del Gennargentu

Monumento a Grazia Deledda di Maria Lai

Museo Man Nuoro

Piazza Satta Nuoro

Statua del Redentore

Paesi nelle vicinanze

Gavoi

Osidda

Bitti

Orani

Orune

Ollolai

Da visitare nelle vicinanze

Museo Nivola Orani

Santa Maria

Santu Leséi e il bronzetto di Nule

Parco Museo S'abba Frisca

Chiesa NostraSignora del Rosario

Riu Mannu