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Gavoi (NU)
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Localizzazione
Territorio
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Stemma
Gonfalone
Descrizione
Geograficamente è posto in una posizione molto particolare; infatti a OVEST è contornato dai monti di BRUNDIHONE (1010 s.l.m.) e CHIZU 'E NOLI ( 1030 s.l.m.); a NORD dal monte PISANU MELE (1117 s.l.m.); a EST dai monti COHODDIO e PUDDIS; a SUD possiamo vedere il bel panorama del lago di GUSANA e del massiccio del Gennargentu.
Poco distante il roccione di Lopène (luogo di pena), dove, secondo la leggenda, si consumava il sacrificio dei vecchi che avevano superato i 70 anni. Gli stessi figli li immollavano al Dio Kronos spingendoli dall'alto dirupo.
Sono due i corsi d'acqua più notevoli: il rio Gusana che solca il territorio da Nord-Est fino ad immettessi nel lago di Gusana; il rio Aratu che nasce nel Bruncuspina.
In soli dieci mesi tra il 1960 e il 1961 in località San Pietro alla stretta di Pudagiolu venne costruita una diga. Si formò così il lago artificiale di Gusana che fa parte di un sistema idraulico e idroelettrico completato nel 1962.
Storia
La presenza dell’uomo nella zona è testimoniata sin dal neolitico in regione “Oddirolo”, “Istoddoè”, “Sa Itria”. Gavoi viene citato più volte nell'elenco dei centri abitati sardi che nella metà del secolo XIV versano le decime alle curie di Roma (Diocesi di Santa Giusta).
A firmare la pace nel 1388 fra Eleonora D’Arborea e Giovanni d’Aragona fu un gavoese Bernardu Lepore in rappresentanza della Barbagia di Ollolai e della curatoria di Austis.
Il 23 maggio 1473 Leonardo de Alagon suddivise i territori di Villa Oleri, distrutta dalla peste del 1398-1401, fra le ville di Gavoi e Ovodda.
Nel 1504 re Ferdinando concesse a Pietro Massa Carroz di Arborea il villaggio di Gavoi
Dopo il 1614 Gavoi fece parte del del Ducato di Mandas.
Il significato del nome di Gavoi e la sua origine sono ancora incerte: recinto di bestiame, accrescitivo di Gavino, il Santo turritano cui è intitolata la Chiesa parrocchiale.