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Elini (NU)
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Localizzazione
Stato: Italia
Regione: SARDEGNA
Provincia: Nuoro
Territorio
Nome in dialetto: Elìni
Altitudine: 472.00 m s.l.m.
Superficie: 10.65 km2
Abitanti: 557
Altre informazioni
Nome Abitanti: Elinesi (elinesus)
Prefisso: 0782
Contatti
Email Comune: -
Telefono Comune: 0782 33069
Stemma
Gonfalone
Descrizione
Elini è un piccolo centro situato nella strada provinciale che congiunge Ilbono ed Arzana. La sua popolazione, conta, infatti, circa 550 abitanti. Il suo territorio, ricco di oliveti e lecci secolari, si estende per 11 ettari e comprende l’oasi naturalistica del Parco Carmine. Confina con Arzana, Ilbono, Lanusei, Loceri, Bari Sardo e Tortolì.
Un’altra caratteristica del piccolo borgo ogliastrino è rappresentata dalle sue fontane perenni che attirano numerosi abitanti dai paesi vicini: Funtana Manna, e le sorgenti de Su Cramu. Le limpide acque De is cannadas venivano un tempo utilizzate dalle donne elinesi per lavare i panni. Nella parte più alta del paese è possibile godere di una splendida vista sul mare che diventa ancora più spettacolare man mano che si sale verso il Bivio Carmine. Qui è possibile fare piacevoli passeggiate tra il Bosco e visitare il Santuario della Madonna del Monte Carmelo. A rendere ancora più suggestivo il paesaggio elinese contribuisce la stazione ferroviaria in blocchi di granito situata al centro del paese dove è ancora possibile ammirare il passaggio del Treninoverde.
I suoi ruderi,collocati su un’altura a poche decine di metri dal Bivio Carmine,fanno pensare ad una costruzione a scopo difensivo.
Il nome “Elini”, risalirebbe, molto probabilmente, al periodo fenicio–punico e sarebbe collegato alle parole “Hlin”, altezza, elevazione, o “Helin”, quercia, a suggerire la presenza di un villaggio in “un luogo elevato”, o “ricco di querce”, quale potrebbe essere la zona comunale di “SuCramu”.
Tracce della presenza romana sul territorio elinese sono invece testimoniate dal ritrovamento di tre “congedi” appartenenti ad alcuni soldati, forse impiegati nelle Stationes”, o“Custodia”, i presidi di polizia posti lungo le strade. Ipotesi rafforzata anche dalla scelta,da parte degli elinesi, di venerare un santo militare, San Gavino martire,come patrono della comunità.
Storicamente, il nome “Elini”compare per la prima volta nei documenti del 1316 custoditi presso l’Archivio De La Corona De Argon di Barcellona con il nome di“Geluide Montibus de Barbagia”.
Un’altra caratteristica del piccolo borgo ogliastrino è rappresentata dalle sue fontane perenni che attirano numerosi abitanti dai paesi vicini: Funtana Manna, e le sorgenti de Su Cramu. Le limpide acque De is cannadas venivano un tempo utilizzate dalle donne elinesi per lavare i panni. Nella parte più alta del paese è possibile godere di una splendida vista sul mare che diventa ancora più spettacolare man mano che si sale verso il Bivio Carmine. Qui è possibile fare piacevoli passeggiate tra il Bosco e visitare il Santuario della Madonna del Monte Carmelo. A rendere ancora più suggestivo il paesaggio elinese contribuisce la stazione ferroviaria in blocchi di granito situata al centro del paese dove è ancora possibile ammirare il passaggio del Treninoverde.
La Storia
Le prime tracce di Elini risalgono al periodo nuragico,quando fu eretto un nuraghe presso l’odierno Parco Carmine.I suoi ruderi,collocati su un’altura a poche decine di metri dal Bivio Carmine,fanno pensare ad una costruzione a scopo difensivo.
Il nome “Elini”, risalirebbe, molto probabilmente, al periodo fenicio–punico e sarebbe collegato alle parole “Hlin”, altezza, elevazione, o “Helin”, quercia, a suggerire la presenza di un villaggio in “un luogo elevato”, o “ricco di querce”, quale potrebbe essere la zona comunale di “SuCramu”.
Tracce della presenza romana sul territorio elinese sono invece testimoniate dal ritrovamento di tre “congedi” appartenenti ad alcuni soldati, forse impiegati nelle Stationes”, o“Custodia”, i presidi di polizia posti lungo le strade. Ipotesi rafforzata anche dalla scelta,da parte degli elinesi, di venerare un santo militare, San Gavino martire,come patrono della comunità.
Storicamente, il nome “Elini”compare per la prima volta nei documenti del 1316 custoditi presso l’Archivio De La Corona De Argon di Barcellona con il nome di“Geluide Montibus de Barbagia”.