Il nuraghe di Abbagadda (acqua calda), a sud ovest del paese, che si presenta in buono stato di conservazione. In origine i massi che lo compongono erano ricoperti da una patina di argilla che l'i solava dall'umidità e dalle intemperie. La torre centrale è alta circa sei metri. Degli scavi effettuati alcuni anni fa hanno portato alla luce alcuni muri ancora da decifrare.
Risalgono all'età romana numerosi frammenti di anfore e vasi dalla superficie interna ed esterna color rosso chiaro e lisciate a stecca. All'anno 1000 circa, invece, si fa risalire la chiesa campestre di Santa Maria Bambina, ritenuta il centro di culto cristiano più antico della zona.
Foto di © Lino Cianciotto