Ubicato nei pressi della miniera omonima (chiusa dal 1971), donde per teleferica il carbone veniva trasportato direttamente alla Centrale termoelettrica di Portovesme; esteso in cima a un basso
colle recintato, visibile dalla strada, il villaggio, simile a quello di Barùmini, è composto di oltre 100 capanne, raccolte attorno ai ruderi di un grande nuraghe; in una zona adiacente, nel corso del ’700 si concentrò un piccolo insediamento strutturato a furriadroxiu.