La chiesa, edificata alla fine del ’500 nel sito ove, nel sec. XIV, sorgeva un monastero, fu radicalmente ristrutturata verso il 1777; da segnalare, all’interno, l’altare maggiore e il pulpito, lavori di Battista Franco. Nel corso di restauri, nel 1933, fu demolito il portico d’ingresso e aperta una porta di accesso alla cosiddetta «prigione di S. Greca», interessante per l’iscrizione che vi si trova.