Costruita dai Pisani nel XIII sec. sulla preesistente chiesa di Santa Cecilia è stata oggetto di numerosi rifacimenti che ne hanno rimodellato l’originaria fisionomia, sino all’ultimo intervento degli anni ‘30.
Tra le opere più significative devono ricordarsi due pulpiti di Guglielmo da Pisa risalenti alla seconda metà del XII secolo, un tempo poggianti su quattro leoni rappresentanti i quattro evangelisti oggi visibili ai lati del presbiterio. Si ammirano anche il Retablo della Crocifissione opera di Pietro Cavaro, una cripta scavata nella roccia viva nel XVII secolo e voluta dall’arcivescovo Francisco De Esquivel
per ospitare i corpi dei martiri cristiani rinvenuti in città, alcuni preziosi oggetti in argento opera di artisti locali del XVII secolo e un trittico fiammingo detto di Clemente VII.